mercoledì 1 gennaio 2014

Diario di viaggio - New York (1): la città che non dorme mai!

Buon Anno a tutti Voi...era un pò che non ci sentivamo...pensavate mica stessi riposando?! Eh no...grosso errore...io non ero in vacanza, bensì in ferie! Qual è la differenza penserete Voi? Sostanziale, mica di poco! In vacanza ci si rilassa e si riposa, in ferie no! In entrambi i modi si stacca la spina dalla quotidianetà, cosa non poco importante. Ci sono due modi, infatti, per staccare: non fare nulla (ma in questo caso prima o poi si finisce per pensare a cosa si vorrebbe lasciarsi indietro, almeno per un pò) oppure stancarsi facendo cose totalmente diversa dalla routine. Io per le ferie invernali di solito scelgo questa opzione. E qual è la città migliore per sfinirsi mente e corpo, tuffandoti in un mondo completamente diverso da quallo di ogni giorno? Facile...New York City!

Lo scorso Agosto, per caso, di notte, tra i tappeti e le lezioni universitarie, Io e Vale intercettiamo un film che ci colpisce: Capodanno a New York...questo...


...così tra lo scherzo e la proposta dico: "Vale dopo 10 gg compi 40 anni...ti manca un'esperienza del genere nei tuoi primi 40 anni...andiamo?!"...beh, che dire...le hanno brillato gli occhi. Il giorno dopo eravamo in questura per il passaporto...così è cominciata l'avventura nella Grande Mela. 

Perchè di avventura si tratta. Io sono nato e vivo tuttora a Roma, ho studiato per quasi un anno a Londra, quindi non sono proprio uno non abituato alle metropoli. Ma New York è diverso...non è una questione di grandezza, quanto di ritmi. New York è la città che non dorme mai, negozi aperti sino alle 2 del mattino in cui l'affluenza registra il picco tra le 22 e la chiusura. Se hai voglia di qualsiasi cosa, a  qualsiasi ora, puoi averla. In ogni caso la prima impressione, appena ritirati i bagagli al JFK è di essere in un film, perchè vivi quei luoghi e quelle situazioni per noi familiari per via dei film targati USA. 

Le ciambelle di Homer, i corpulenti poliziotti di colore che ci riportano la menta a Carl Winslow (della serie Family Matters - Otto sotto un tetto), fino al più recente Boss delle Torte Buddy Valastro.

La Grande Mela, però, non è solo questo, è molto, molto di più! Di certo l'aspetto commerciale è quello che colpisce d'impatto. Vivendola, però, camminando tra i vari borough della città. La camminata notturna sul ponte di Brooklyn tra le macchine e lo Skyline, la messa gospel, il ricordo del 9/11 a Ground Zero. Insomma, NYC è una città molto più emozionale di quanto ci arriva dai media.

Nei prossimi giorni vi dirò di attrazioni, cibo, shopping e non solo...quindi...stay tuned...intanto un buon 2014 a tutti Voi...



4 commenti:

  1. Wow un vero sogno! credo che NYC sia in assoluto il posto che vorrei visitare più di qualunque altro ... divertitiiiii e buon anno newyorkese!!!

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  2. chi è Vale?, Gabriella la mamma di Angelica

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e tu...che ne pensi? Dimmi dimmi...