lunedì 13 gennaio 2014

Torretta di timballo con polpette, uova sode e scamorza...un classica rivisitato

Dopo una settima di junk food newyorkese ed una di wash-out romano, a frutta e verdura, per recuperare le normali capacità organiche, finalmente sono pronto ad affrontare un'alimentazione "standard": primo a pranzo, carne o pesce con contorno a cena...ed uno strappo "goloso" ogni tanto. Quello di questa settimana è la rivisitazione di un piatto legato alla mia infanzia. La mia nonna materna, infatti, non ha un portafoglio ricette molto esteso, ma ci sono due cose in cui eccelle: le fettine panate ed il timballo. Venerdì scorso è stato il compleanno di Chef Valè (40...shhh...non dite che ve l'ho detto). Lei è una fedele seguace del partito del carboidrato. Se può scegliere, difficilmente non opta per la pasta. In inverno, poi, spesso prepara la pasta al forno. Così, per questo evento speciale, ho pensato di rispolverare, aggiornandolo, il classico di nonna: il timballo con il sugo di carne, le uova sode e la scamorza. La mia variazione è duplice. Nella sostanza, non ho preparato il classico ragù di carne, ma ho fritto delle polpettine e poi le ho cotte nel sugo. Nella presentazione, poi, ho voluto stratificare il timballo, creando una vera e propria torretta di pasta. 




Ingredienti per 4 persone:
  1. 500 gr di mezze maniche;
  2. 350 gr di carne macinata;
  3. 4 uova sode;
  4. 1 scamorza da 250 g;
  5. 1 confezione da 800 gr di pomodori pelati;
  6. olio evo qb;
  7. 1 uovo intero;
  8. farina qb:
  9. sale qb;
  10. pepe qb;
  11. prezzemolo tritato qb;
  12. aglio qb;
  13. noce moscata qb;
  14. un pizzico di zenzero;
  15. olio di semi 0,5 l

Partite con le polpettine. In una ciotola, unite la carne, l'uovo, l'aglio, il prezzemolo, la noce moscata, il sale, il pepe, un filo d'olio ed il pizzico di zenzero. Con le mani, mischiate tutti gli ingredienti, sino a che l'uovo non risulta completamente assorbito e la carne risulti compatta.

Ora, con molta pazienza (di solito cedo in outsourcing a Valeria questa fase) prendete un cucchiaino di carne e, con i palmi delle mani, create le polpettine. Più sono piccole, meglio eh! Ci vorrà un pò...capito perchè lo faccio fare a Valeria?! 

Nel frattempo, fate scaldare olio di semi, per friggere le polpette. Quando l'olio è a temperatura, friggete! Poche per volta, altrimenti la temperatura dell'olio diminuisce troppo e la croccantezza ne risentirà. Asciugate le polpette con carta assorbente per eliminare l'unto in eccesso. 

Se avrete seguito le regole del fritto: olio buono, temperatura alta e poco tempo di immersione, il vostro fritto sarà croccante ed asciutto.

Passate, quindi, al sugo. In un pentolino, mettete un filo d'olio con i pelati, precedentemente frullati. Appena il sugo inizia il bollore, aggiungete le polpette, abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere, girando, di tanto in tanto, per un paio d'ore.

Mentre il sugo cuoce, procedete con le uova. Lessate le uova fino a renderle sode, quindi scolatele e fate raffreddare prima di sgusciare e tagliare.

Non vi resta che preparare la scarmorza. Il mio consiglio, per avere poi facilità nel distribuirla, è di grattugiarla, ottenendo, così, dei riccioli.

Lessate la pasta in abbondante acqua salata e scolate.

Dal momento che la pasta dovrà subire una seconda cottura in forno, preparatela al dente.

Non vi resta, finalmente, che montare il piatto. Ecco l'innovazione nella presentazione. Parola d'ordine: stratificare.

Una volta scolata la pasta, conditela con il sugo, quindi prendete un ring (consiglio quello quadrato) e fate un primo strato di pasta, seguito da uno di uova sode. Di nuova pasta e poi scamorza. Proseguite fino alla fine, terminando con qualche ricciolo di scamorza.

Passate in forno già caldo a 180°: 15 minuti statico poi, alzate la teglia e, terminate con 5 minuti di grill ventilato. 

Fate riposare due minuti, quindi impiattate e servite.




I consigli del Panda:
  1. trucco per le polpette: mettetele in un contenitore alimentare con un pò di farina, chiudete con il tappo e scuotete energicamente per 20 secondi. Le vostre polpette saranno perfettamente infarinate, senza fatica e sporco;
  2. per ottenere un uovo sodo al punto giusto, calcolate 7 minuti dal bollore;
  3. prima di servire, terminate con un filo d'olio per piatto

Accompagnate con un vino corposo e buon appetito.

1 commento:

  1. Mamma mia quanto è stato buono! Bravo Clemente......lo puoi rifare :-)

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